L'universo di Tolomeo

Modello Tolomeo

Tolomeo, nato in Egitto all'epoca degli Antonini (138-180 d.C.), fu famoso soprattutto come astronomo per il suo sistema geocentrico che prende appunto il nome di sistema tolemaico e che restò valido per tredici secoli finché Copernico non illustrò il suo sistema eliocentrico. Tolomeo fu, oltre che astronomo, matematico e geografo fisico e la sua influenza è stata notevole sia in Europa che in Oriente; la sua opera principale, l'Almagesto, fu tradotta prima dagli arabi e poi dai latini. Secondo la sua concezione, i cieli girano attorno alla Terra che resta fissa, immobile; la sua distanza dalla Luna è 59 volte il raggio terrestre e 1200 quello dal Sole. La sua catalogazionedelle stelle, che fu considerata valida per circa tredici secoli, è il risultato delle osservazioni fatte fino ad allora, soprattutto da Ipparco. Tolomeo, che pose la Terra al centro dell'universo, diede forma al suo pensiero nel già citatoAlmagesto, un grande libro di astronomia. A suo parere, attorno alla Terra ruotano in ordine di distanza la Luna, i cinque pianeti allora conosciuti e la sfera esterna delle stelle. L'opera di Tolomeo appare tanto più notevole se si pensa che allora non esistevano gli strumenti sofisticati di oggi; si operava soltanto con l'astrolabio, che serviva a determinare l'altezza di una stella. Accanto all'astrolabiovi era lasfera annillare, una specie di globo con tanti cerchi che rappresentavano gli elementi principali della sfera celeste. In sostanza l'universo di Tolomeo si basa su impliciti assunti che dominavano allora il pensiero greco. Il primo era appunto che la Terra fosse al centro dell'universo (geocentrismo), il secondo che il movimento dei corpi celesti avvenisse attraverso sfere che rappresentavano la perfezione. L'universo tolemaico, inoltre, si sposava bene con la religione, anche con quella cristiana, che poneva ruomo al centro del cosmo, tra il Paradiso in alto e l'Inferno in basso.